Mai come stavolta. Il Comitato organizzatore di Casale Monferrato (Al) ha dovuto lavorare parecchio per selezionare gli otto partecipanti alla fase finale del premio “Luisa Minazzi -Ambientalista dell’anno 2014” promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia. Perché le candidature da vagliare erano parecchie, ben 25. E tutte di grande interesse. Ma si sa, il nostro riconoscimento è così. Si basa sul desiderio di portare in evidenza le storie che pochi raccontano di un’Italia che s’impegna per l’ambiente e per il prossimo. Li vedete? Sono semplici cittadini che si organizzano per sperimentare nuovi modelli di convivenza, imprenditrici che innovano nel segno della green economy, persone che mantengono il punto per senso della dignità di fronte a un’offesa verso il bene comune. E poi rappresentanti della pubblica amministrazione ispirati dal valore della solidarietà, della qualità ambientale e dall’amore per la natura, esponenti del mondo agricolo che “seminano” il futuro mantenendo il legame con la tradizione, studiosi che testimoniano allo stesso tempo rigore scientifico e capacità di mobilitarsi. È un bel gruppo, non c’è che dire, e anche per quanti visiteranno questo sito sarà complicato decidere a chi dare il proprio sostegno. C’è persino una specie salvata dall’estinzione che vorrebbe ringraziare quanti sono riusciti nel “miracolo” di riportarla nel suo habitat.
La giuria
Le candidature come ogni anno sono state espresse dalla giuria preliminare, il premio sarà assegnato invece sulla base dei voti espressi dalla giuria popolare dei lettori. La vincitrice o il vincitore riceveranno un premio dal valore esclusivamente simbolico (in palio c’è una targa e un abbonamento a Nuova Ecologia) che sarà consegnato a dicembre a Casale Monferrato.
E adesso?
Semplice. C’è tempo fino alla mezzanotte del 15 novembre per votare e far votare la candidata, il candidato o il soggetto collettivo che preferite: si può utilizzare la scheda pubblicata sul mensile “La Nuova Ecologia” oppure inviare un’email indicando il proprio nome, cognome, indirizzo, età e preferenza (segui le istruzioni a questo link). Sapendo che questa non è una gara. È un gioco. Si gioca insieme per raccontare le storie dell’Italia che cambia grazie all’impegno quotidiano di tante figure, come quelle che vi presentiamo, in grado di guardare oltre il proprio naso e sentirsi bene al mondo attraverso un atto di generosità.
(Marco Fratoddi, direttore de “La Nuova Ecologia”)